Musica e protesta

kombat folk

Titolo: ‘Kombat Folk’ regia di Paolo Carboni

Tipo: Programma televisivo in 12 puntate

Anno: 2022 in onda su Rts (Radio Televisione Sarda)

Mi sono occupato di: scrittura dei testi in qualità di autore

Un investigatore del regime deve fare luce su un caso delicatissimo. Da un po’ di tempo sui social network circolano virali dei canti di protesta, sotto forma di video, che preoccupano i piani alti della politica. Il timore è che quei canti dal significato oscuro, fino a poco prima derubricati nella categoria del folklore e in una lingua poco comprensibile, possano mettere in discussione l’ordine costituito. 

Kombat Folk è il primo progetto che intende analizzare il mondo del folklore e delle tradizioni in relazione alle importanti evoluzioni sociali che hanno attraversato in particolare il ‘900. Il folk sembra oggi avulso dalle dinamiche sociali e dalle lotte di classe che i sardi hanno combattuto nel corso della loro storia, ma non è così.

I versi dei poeti, i canti a chitarra, le poesie cantate a tenore, ma anche il rock e l’hip hop hanno segnato i grandi eventi della storia recente dei sardi. Dalla guerra sul Carso, alla morte di Gramsci, da Pratobello alle proteste contro le basi, la musica sarda ha sempre avuto un ruolo fondamentale quasi fosse lo specchio narrante della contemporaneità.

In 12 puntate da 30 minuti con la partecipazione dei principali interpreti della musica sarda tradizionale, del folk, del rock, dell’hip hop e del rap, viene evidenziato il rapporto tra la società e le sue espressioni musicali; tra le lotte per i diritti, le rivendicazioni, la contemporaneità e le sue forme narrative.