Titolo: Seu innoi – sono qui
Genere: Documentario
Produzione: Isre – Istituto Superiore Regionale Etnografico
Anno: 2024 (dicembre)
Durata: 52′
Mi sono occupato di: regia, sceneggiatura, riprese, montaggio
La Sardegna negli ultimi decenni sta vivendo una costante crisi demografica. A soffrirne maggiormente sono i piccoli paesi all’interno dell’Isola che oltre a una bassa natalità devono fare i conti con la progressiva diminuzione di servizi essenziali come l’assistenza medica e la scuola.
In tanti Comuni gli abitanti non hanno a disposizione un medico di base mentre nelle scuole, dove gli studenti sono sempre meno, si ricorre alle pluriclassi. Tanti di questi paesi dalla seconda metà del Novecento sono stati svuotati da un’emigrazione di massa verso la principale città della Sardegna, il nord Italia e l’estero. Le infrastrutture di trasporto carenti, come l’assenza di collegamenti ferroviari, rendono l’automobile l’unico mezzo efficiente.
Una serie di elementi che proiettano l’interno Sardegna verso lo spopolamento. Secondo le previsioni dell’Istat nel 2080 la Sardegna potrebbe passare dall’attuale milione e mezzo di abitanti a circa 740 mila. Numeri da catastrofe demografica che porteranno tanti piccoli paesi a scomparire. La loro fine rischia di portarsi dietro un patrimonio di cultura immateriale che si è tramandato per secoli: la lingua, gli usi, i riti, le tradizioni.
Questo documentario vuole raccontare la ricchezza che rischiamo di perdere con la scomparsa di un piccolo paese. Caratteristiche uniche che difficilmente oggi ritroviamo nelle grandi città: senso di comunità, aiuto reciproco, appartenenza, riti arcaici.
Ma è anche il racconto di un atto di resistenza e di un piccolo miracolo: a Seui, 1200 abitanti tra i monti della Barbagia di Seulo, dal 1922 esiste la Banda musicale Gioacchino Rossini che ha sempre accompagnato i momenti di festa e lutto della comunità e che ha dato un’educazione musicale (e non solo) a centinaia di bambini e adulti. A un secolo di distanza, nel 2019, dall’esperienza di questa storica banda nasce la SeuInstreet Band, ad oggi la più grande street band della Sardegna: una banda innovativa sullo stile delle marching band che suona jazz e funk formata da 35 strumentisti, uomini e donne dai 14 ai 70 anni, e che oltre ad aver suonato in centinaia di tappe in Sardegna, è stata invitata a esibirsi in Italia, Svizzera e Germania offrendo così a chi ha deciso di rimanere nel paese, una speranza e nuove opportunità sociali, culturali e lavorative. Un caso unico.
Altre informazioni e pressbook

Festival e premi
- Progetto vincitore undicesima edizione bando A.Vi.Sa dell’Isre Istituto SuperioreRegionale Etnografico
- Progetto vincitore del premio Kentzeboghes 2023